CANALE D’ALBA: Tra profumi di bosco e dolcezze

UN TOUR ENOGASTRONOMICO TRA LE COLLINE DEL ROERO

Scendendo le dolci colline del Roero, dopo una passeggiata tra le rocche, arrivo nel centro di Canale. Una grande piazza, bellissimi portici e profumi che conquistano l’olfatto: è il luogo più importante della zona per i negozi storici di enogastronomia, per i suoi vini unici, per le pesche dal gusto inimitabile. Ogni tanto incontro “trifolai” con i loro cani e cestini pieni di tartufi e funghi, che mi invitano a scoprire le particolarità nascoste della cittadina.

1° TAPPA: SALUMERIA FACCENDA
Il negozio, nato nel 1894, è appartenuto sempre alla stessa famiglia che ha fatto della passione la propria arte. Si producono ottimo prosciutto arrosto, salame crudo, lardo, pancetta e tanto altro, frutto di un’accurata ricerca della materia prima, senza l’utilizzo di conservanti, nel pieno rispetto della cultura e dei valori del territorio.

2° TAPPA: ENOTECA REGIONALE DEL ROERO
Nel cuore del centro storico, in un bellissimo palazzo dell’800 con un antico cancello, si trova l’Enoteca Regionale che accoglie, nelle sue sale eleganti e dall’atmosfera di una volta, esposizioni di vini D.O.C e D.O.C.G. del territorio, con una sala degustazioni, la cantina di conservazione e un ristorante.

3° TAPPA: PASTICCERIA SACCHERO
Ecco un negozio chi mi attira: oltre alla pasticceria tradizionale piemontese dai vecchi sapori crea durante il periodo delle pesche il dolce “Fior di Pesco” e la “Duchesse”, nata a inizio ’900 per opera di un pasticcere, la cui ricetta segreta è stata tramandata oralmente ai proprietari di questa antica pasticceria. È una deliziosa sciccheria!

4° TAPPA: FORMAGGI BONO E PAGLIARINO
Nato 160 anni fa è ora gestito dalla quarta generazione. Si sente un buon odore di formaggio e ne noto tanti e strani. I prodotti provengono da caseifici del luogo che si tramandano le antiche ricette. trovo gli arborinati delle Langhe, il Reggiano delle vacche rosse, il Murazzano, i tartufi della zona e assaggio un ottimo “Testun con la vinaccia”

5° TAPPA: LEON D’ORO SECOLARE
L’appetito si fa sentire ed entro nel ristorante più antico di Canale. Gestito nel secolo scorso da nonna Rusin, e ora dalla nipote Ilaria, è molto accogliente, con soffitto ad archi e mattoni a vista. Le padrone di casa guidano alla scoperta delle specialità della cucina locale con ottimi vini. È anche un albergo con stanze accoglienti e tranquille. Mi aspetta infine un buon piatto di “finanziera”.