Tu canti una Sicilia tradita e le sue antiche belle canzoni

Mi aveva incuriosito, Maria, il fatto che tu, senza ancora incontrarmi e conoscermi, avessi voluto inviarmi di te un brevissimo filmato in cui interpreti, in un arrangiamento originale, una antica canzone popolare di rabbia e di protesta.

Maria RussellE ora lo so, Malarazza mi è stata canzone presagio. Anche se tu, Maria Russell, non sei una folksinger perennemente arrabbiata, una voce che si leva sempre e dovunque per avercela con tutto e con tutti. Tu sei, invece, una donna che canta canzoni antiche, popolari e non, che mette in scena poesie e balli che raccontano cronache di dolore e di speranza, motivi allegri e schegge di etnomusica.

Terra di Sicilia, un progetto di musica e cultura
Tu canti, Maria, soprattutto la tua Sicilia, terra di cui fai parte per natali e cultura, terra ingannata, vessata e mai compresa.

Canti la luce intensa di un sole che abbacina, i ricordi di un popolo di campagna e di mare, la dolcezza di accordi fatti per ninnananne o lamenti di amore.

Chi ti ascolta capisce la tua voglia di dire, di fare, di narrare alla gente, di cantare speranza a tutti quei giovani che spesso si arrendono e si lasciano andare.

Il tuo, Maria, è un progetto di vita, di canzoni e cultura
Maria Russell. Voce solista
Nella tua voce di artista sta la speranza di un riscatto finale: dalla storia ufficiale scritta dai vincitori; dalla quotidianità che opprime voglie, sogni e passioni; dal dolore profondo che continua a impregnare una bellissima terra insulare. Che tu tanto ami e da sempre.