Il marketing olfattivo e i motivi per cui va preso in considerazione

Mangiare con il naso

Sembra un’immagine poco gradevole, eppure è particolarmente d’effetto: ognuno di noi, prima di assaggiare il prodotto con la lingua, assapora con il naso. In effetti, la percezione olfattiva stimola in maniera importante l’appetito. Non si tratta solo di un’evidenza empirica alla quale ognuno di noi è abituato, ma è vi sono innumerevoli studi a conferma di questa tesi, tanto che gli analisti sensoriali – ovvero i ricercatori responsabili di descrivere le caratteristiche aromatiche di un alimento e il gradimento dei prodotti per i consumatori – hanno iniziato a dedicare un’elevatissima importanza alla componente olfattiva.

L’olfatto, insieme con la vista, sono i primi sensi che interagiscono con una pietanza, e insieme contribuiscono ad aumentare l’appetito, a creare l’aspettativa di gradimento e a stimolare la produzione di saliva (ovvero la caratteristica “acquolina in bocca”).

Da un punto di vista promozionale, tutto ciò si traduce con una tecnica innovativa che prende il nome di marketing olfattivo.

Il marketing olfattivo: attirare i consumatori sfruttando gli odori

L’obiettivo ultimo del marketing è quello di creare delle relazioni stabili e durature con i consumatori, le quali prevedono uno scambio di valore. Il marketing, per legare a sé un potenziale cliente, sfrutta tutti gli strumenti di cui dispone e, in ambito alimentare, l’odore dei cibi è sicuramente tra questi.

Un esempio emblematico è quello dei panifici. All’esterno dei locali adibiti alla preparazione e alla vendita di prodotto da forno si riesce frequentemente a percepire il caratteristico flavour del pane appena sfornato, o di quello sottoposto a lievitazione. Tale fragranza funziona esattamente come una calamita che attrae il passante verso la vetrina e lo invoglia ad acquistare il prodotto.

Si tratta di un perfetto esempio di marketing olfattivo perché non tutti sanno che i vapori derivanti dalla cottura del pane sono volontariamente volti in direzione del passante, o che in alcuni casi si tratta di profumatori ambientali (come le classiche bombolette spray) contenenti quelle molecole aromatiche che vengono indirizzate all’esterno del locale.

I vantaggi della profumazione ambientale

Sebbene si tratti di una tecnologia ancora poco diffusa, è bene sapere che la profumazione ambientale porta incredibili vantaggi alle imprese che la adottano. Una potenziale soluzione è ben spiegata nel testo consultabile al sito Quelli del naso, nel quale viene descritta una situazione ipotetica in cui un cliente, passando in prossimità degli scaffali contenenti diverse confezioni di pesto, viene attratto da un profumatore ambientale con l’aroma di basilico e decide di acquistarlo.

Perché allora prendere in considerazione il marketing olfattivo? Da quanto detto sinora si possono evincere due aspetti molto importanti: innanzitutto si tratta di una soluzione estremamente efficace poiché si basa su una precisa stimolazione sensoriale; inoltre, la tecnologia si può implementare a un costo relativamente basso, poiché basta disporre di semplici profumatori ambientali e del mix di aromi del quale si necessita. Proprio per questi motivi non è da escludere che nell’immediato futuro questa recente tecnica di marketing si diffonda in maniera importante.