A Firenze Pontormo e Rosso Fiorentino pittori ribelli del ’500

A chi ama l’arte, ma soprattutto la pittura, non dovrà sfuggire una importante mostra a Firenze, presso il Palazzo Strozzi, visitabile fino al 20 luglio 2014. Un appuntamento espositivo in cui saranno presentate al visitatore opere di Pontormo e Rosso Fiorentino, due tra i più importanti artisti del tempo (il periodo è del 1500-1600), ma pittori eccentrici, spregiudicati, irrequieti e fuori regola, ribelli e, come si dice oggi, fortemente innovativi. I due ruppero con la pittura del proprio tempo, cercando nuovi percorsi espressivi e ponendosi all’interno dello scenario artistico che il Vasari denominò “Maniera moderna”, anticipo del successivo “Manierismo”.

Due apprendisti differenti e inquieti nella stessa bottega

Anche se nati in Toscana nel medesimo anno, Pontormo e Rosso Fiorentino ebbero stili di pittura diversi e una visione opposta della vita e del mondo. Pur frequentando la stessa bottega di Andrea del Sarto, Pontormo introverso, malinconico e solitario, fu il pittore prediletto dei Medici. Al contrario, Rosso Fiorentino, soprannominato così a causa dei suoi bellissimi capelli rossi e riccioluti, fu contestatore e originale, attratto dalla cabala e lavorò fino alla fine presso la corte di Francia dove mostrò il proprio smisurato talento. Ma mentre Pontormo, legato alla pittura tedesca e ai Medici, pose al centro della propria pittura il tema religioso, Rosso Fiorentino, più anticonformista e ostile ai Medici, si avvicinò alla fede del Savonarola, amò Masaccio e Donatello e fu suggestionato dall’esoterismo.
Oggi, in questa interessante mostra e a distanza di oltre 500 anni, i due grandi pittori sono di nuovo insieme, come quando, ragazzi, frequentarono la bottega del loro Maestro.
Nel fermarci davanti alle loro opere facciamo nostro l’invito di Cristina Acidini, storica dell’arte e “perdiamoci in ogni loro quadro”.

Info
Mostra “Pontormo e Rosso Fiorentino” – Palazzo Strozzi
curata da Carlo Falciani e Antonio Natali